Creator Economy: la nuova frontiera dell’economia 3.0
Come rivela il nome stesso, la Creator Economy è un tipo di economia che ruota intorno alla creazione di svariati tipi di contenuti – video, scritti, audio, etc. – la cui evoluzione è sicuramente da attribuire alla diffusione massiccia dei social e all’imponente accelerazione digitale impressa dalla pandemia. La diminuzione delle attività culturali e di intrattenimento in presenza ha infatti portato un maggior consumo di contenuti online, creando nuove opportunità.
Ovviamente, la content creation non è un’attività completamente nuova. Ciò che è cambiato è la modalità della comunicazione. Prima della rivoluzione digitale, infatti, le informazioni erano diffuse dai mass media, senza che vi fosse possibilità di interagire con esse: si trattava di una comunicazione di tipo “verticale”, unidirezionale, senza uno scambio diretto e quindi priva di feedback. In seguito, con l’avvento di internet e con la successiva esplosione dei social media, la comunicazione si è tramutata in “orizzontale”, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e permettendo la nascita di contenuti generati dagli utenti per gli utenti, da sempre essenziali anche per le aziende (si pensi in questo caso alle recensioni, una leva importantissima per ogni attività di marketing).
È questo il fascino dell’economia 3.0: la sua capacità di essere democratica dando più che mai valore all’individualità.
La Creator Economy è anche conosciuta come Passion Economy, termine coniato dallo scrittore del The New Yorker, Adam Davidson, in quanto la sorgente principale e motore attivo dei content creators – letteralmente, creatori di contenuti – è proprio la loro passione, che viene trasformata in contenuti online e monetizzata.
“Content is the king”, come pronunciato ormai più di 20 anni fa da Bill Gates, non solo è estremamente attuale ma potremmo anche definirlo il mantra della Creator Economy, in cui unicità, creatività, differenziazione e valore sono gli ingredienti chiave per il successo.
Ma Content creator e influencer sono sinonimi? Spesso capita che i creatori vengano identificati con gli influencer, ma l’attività di quest’ultimi è solo una parte della Creator Economy e le due figure presentano delle differenze. Il content creator è colei o colui che crea la propria opera e la condivide senza andare alla ricerca di collaborazioni professionali: il suo intento è quello di avere uno spazio in cui esprimersi e condividere i propri interessi; sarà l’azienda, se interessata, a contattare il creator. L’influencer, al contrario, utilizza le piattaforme digitali con lo scopo preciso di intessere relazioni commerciali con le aziende, a cui offre la propria creatività e, soprattutto, la propria audience.
Ad oggi, come evidenziato nell’ultimo report di NeoReach in collaborazione con Marketing Hub, il valore di mercato della Creator Economy supera i 100 miliardi di dollari, ma la tendenza si muove verso un’ulteriore espansione. Non ci resta che attendere e, nel mentre, continuare a mettere like!
Una buona comunicazione sui canali social è insomma fondamentale e noi di Mediability siamo a disposizione per dare supporto a ogni esigenza.