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Il podcasting come nuovo media al servizio dell’infotainment e del marketing: Turnover sponsor di Made IT

In un settore così dinamico come quello del web, negli ultimi dieci anni ha preso sempre più piede una tipologia di contenuti che forse definire del tutto “nuova” sarebbe quantomeno inesatto. Si tratta dei podcast, trasmissioni audio a episodi di cui l’utente può fruire on demand oppure scaricare sul proprio dispositivo personale per ascoltarli in un secondo momento, anche senza una connessione internet. Si possono infatti vedere come un’evoluzione dello strumento radiofonico, con la differenza che non vengono trasmessi in diretta, bensì registrati e postprodotti per poi essere distribuiti sulle piattaforme di streaming.

La grande varietà di contenuti che permette di creare un media come quello dei podcast fa sì che risulti molto più semplice andare ad intercettare gli interessi di una determinata fetta di pubblico. Questo conferisce al mezzo un appeal pubblicitario che non è passato inosservato alla stragrande maggioranza delle aziende, che hanno ormai incluso questa modalità di condivisione nelle proprie strategie di comunicazione e marketing, sia per comunicazioni interne sia per attrarre il pubblico esterno e presentare la propria visione o i propri prodotti.

Gli albori dei podcast si possono andare a ricercare nel lontano 2005, quando Steve Jobs, imprenditore, informatico e inventore statunitense, ne coniò il nome unendo le parole pod (derivato dal nome del prodotto Apple per la riproduzione di file audio, l’iPod) e broadcast (trasmissione, diffusione) e aggiunse su iTunes la sezione Podcasting. Fu il primo e, nel giro di breve tempo, lo presero ad esempio moltissime altre aziende che videro in questo nuovo modo di comunicare il potenziale su cui investire.

Nei primi anni della sua nascita è rimasto un prodotto di nicchia, specialmente in Italia, dove è arrivato con qualche anno di ritardo. Il vero boom è avvenuto nel 2019 e ancor di più nel 2020, durante la pandemia da Covid-19, che ha costretto gran parte del mondo in casa per lungo tempo. I dati riportano un aumento di 4 punti percentuali del numero di ascoltatori di podcast, arrivando al 30% della popolazione tra i 16 e i 60 anni. L’utilizzo predominante si riscontra nelle fasce più giovani di ascoltatori (52% di under 35), negli studenti (19%), ma anche nelle persone con un livello di istruzione alto (22% di laureati) e professioni di rilievo (10%).

È un media pensato per tutti, facile da utilizzare e di cui fruire anche in situazioni multitasking, poiché elimina la parte visiva e permette l’ascolto con delle semplici cuffiette mentre si può essere impegnati in altre attività. È uno strumento che racconta storie e, a volte, riesce a creare legami più forti con l’ascoltatore rispetto al mezzo visuale

È proprio in questo ambito che Turnover, realtà leader nel settore dell’e-commerce su Amazon, con cui Mediability è orgogliosa di collaborare gestendone l’Ufficio Stampa, ha deciso di puntare. A partire dal 20 giugno, per 5 puntate, Turnover è stato sponsor di Made IT, podcast incentrato sull’imprenditoria che mette in luce il talento made in Italy, presentato da Inès Makula e Camilla Scassellati Sforzolini, ricco di interviste ad imprenditori italiani con cui raccontare le loro storie e idee innovative tutte originarie del Belpaese.

– fonte dei dati: Ipsos Digital Audio Survey 2020.

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