Torino: Città del Cinema 2020
Era il 1895 quando i fratelli Lumière cambiarono la storia della comunicazione, la realtà poteva non solo essere replicata con un’immagine ma poteva essere ricostruita e reinventata; una scena poteva diventare eterna ed immutata nel tempo.
Il cinema è è conoscenza e informazione, racconta storie, immagina il futuro, permette di documentare e di far vivere una nuova sensazione, quella dell’essere lì quando le cose accadono, di essere testimone di una vicenda e di condividere questa sensazione con altri che, come noi, hanno assistito alla stessa rappresentazione dalla medesima prospettiva.
Le immagini in bianco e nero di quel treno silenzioso, che tutti, almeno una volta, ci siamo visti venire incontro, si sono evolute e trasformate; ai fotogrammi si è aggiunto il suono, poi il colore, le dimensioni sono diventate tre e l’interesse verso questa arte ha continuato a crescere.
Il mezzo di comunicazione “Cinema” ha una potenza enorme.
Il cinema è immediato, veloce. Il regista decide quale prospettiva mostrare e può, se vuole, “manipolare” ed “influenzare” a piacimento il pubblico così come può anche istruirlo rendendo accessibile a tutti la cultura nel suo significato più ampio.
Come tutte le più grandi invenzioni il Cinema è stata una rivoluzione.
Accompagna la vita di ognuno di noi da sempre; alcune battute, alcuni personaggi sono diventati talmente emblematici da influenzare il nostro linguaggio, il nostro modo di conoscere le cose. “Francamente me ne infischio”, “Telefono casa”, “La vita è come una scatola di cioccolatini”… Chi, leggendole, non si è immaginato il momento in cui sono state dette?
Torino e il cinema sono da sempre connessi e questo legame è stato suggellato 20 anni fa con l’apertura del Museo del Cinema, ospitato nel simbolo della città per antonomasia, la Mole Antonelliana.
Torino festeggia il ventennale del Museo del Cinema celebrando questa arte e diventando “Città del Cinema”.
Il 2020 sarà “un film lungo un anno” ricchissimo di eventi e iniziative. Un anno meraviglioso per noi amanti della comunicazione e, inevitabilmente, amanti del cinema.